Ovunque ci voltiamo vediamo immagini di bambini felici,
in una casa felice, con una famiglia felice che festeggiano un Natale felice.
Sono belli i bambini, perché sono magici.
Prendiamone una ventina di questi bambini magici e felici.
Dividiamoli.
Mettetiamone dieci in una classe al caldo
e dieci in cortile al freddo.
Addobbiamo la classe con colori, palline, festoni, dolci e regali,
mettiamo musica, spieghiamo le tradizioni, il Bene, diciamo loro che a Natale si è più buoni.
Nel frattempo mandiamo qualcuno che non esiste
che in silenzio uccide violentemente o lascia morire di fame e di stenti gli altri in cortile.
A questi non si dirà che a Natale si è più buoni,
ma si spiegherà e si abitueranno gli altri al fatto che è stato necessario,
per il Bene Comune,
visto che la nostra Comunità necessita di Tanti, Tanti, Tanti e ancora Tanti Beni.
Forse troppi?
Chissà…
comunque sappiamo però che i bambini che vanno in cortile sono molti, molti, molti
e ancora molti di più.
Natale?
Sì, ma solo per una piccola fortunatissima parte.
L’altra muore dopo una vita di stenti e di violenze.
Ci siamo abituati, giusto?
Ci hanno già lavato il cervello.
Siamo complici acefali, ma felici.
Il video che vi alleghiamo con gli Auguri è una vecchia canzone,
pubblicata il 6 Dicembre 1971,
forse non è mai stata così attuale.
Il Collettivo Umano per la Libera Informazione (Across Alive)
PS:
“E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario,
perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina”
(Henry Ford 1863-1947)