Non siamo persone sanitarie, non siamo persone di scienza, siamo solo un collettivo editoriale fatto da persone che scrivono, che fanno teatro e ogni tanto anche qualche video. Abbiamo anche un pensiero, ovviamente variopinto, essondo un gruppo, e quindi non ci mettiamo a discutere di tamponi, numeri, non ne abbiamo le competenze. Ma il punto 5?
“5) Condivisione della strategia comunicativa con l’Ordine dei Giornalisti e i maggiori quotidiani a tiratura nazionale, nonché le principali testate radio-televisive pubbliche e private per evitare i danni potenziali sia dell’allarmismo esagerato che della sottovalutazione facilona o addirittura negazionista (utilizzando anche l’esperienza sul campo nel rapporto medico-paziente).”
Noi preferiamo e vogliamo tenerci il nostro caro Articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana del 1° Gennaio 1948: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta a autorizzazioni o censure”.
Ecco, cari 11 super esperti, visto che la chiamate “proposta scientifica”, non sarebbe il caso che rimanesse scientifica? Per noi, il solo fatto che voi, super specialisti scienziati, l’abbiate pensata, non è un bel sintomo. Anzi, pessimo. Anche perché, di lavoro, ne avete già in abbondanza, giusto?
Across Alive
Collettivo Umano per la Libera Informazione