I mass media ne parlano, le persone li guardano e ne discutono, tutti, più o meno, dicono la loro, e quindi anche noi diciamo la nostra. Sì, ci ripetiamo, proprio come per l’Europeo 2012 e il Mondiale 2014.
Perché?
Perché ogni volta che cerchiamo di spiegare, rischiamo di venire etichettati contro.
Ma perché, se qualcuno la pensa diversamente, viene spesso etichettato “contro”?
Per i confinati noi tifiamo contro.
Per i curiosi, noi, oggi come sempre, parteggiamo per la squadra che rappresenta un Sistema Sociale che noi reputiamo migliore, o meglio ancora, meno peggio degli altri.
Quindi?
Quindi tifiamo Islanda.
Perché?
Per come ha reagito alla crisi del 2007, per la scelta di essere terra libera della rete, per la coscienza politica popolare e per tante altre cose, tra cui anche il dubbio che una vittoria degli azzurri possa sì regalare una notte di follia e di festa al nostro bel paese, salvo poi spingerlo in un sonno profondo senza fine .
Poi, sportivamente, accettiamo che vinca comunque chi ha espresso un miglior gioco.
Sì, siamo un Collettivo internazionale, non abbiamo confini, se non quelli imposti, e quindi ragioniamo liberi e senza confini.
Iceland styrk!
Pace