“Eravamo in bilico e ci distribuivano vertigine.
Eravamo all’inferno e speravamo che al posto della coda ci spuntassero le ali.
Ogni certezza diventava dubbio e ogni dubbio diventava paura.
Pagavamo per respirare e respiravamo inquinamento.
Pagavamo per mangiare e mangiavamo veleno.
Pagavamo per sapere ma era un sapere a metà.
Sognare era gratis ma in troppi avevano dimenticato come si faceva.
Ci si lamentava distrattamente. tutti si lamentavano.
Chi ci rideva su non aveva piu lacrime.
Chi si piangeva addosso non aveva mai riso.
Le promesse erano bugie ma a nessuno cresceva il naso.
I bambini non credevano piu alle favole. Gli adulti erano stufi di raccontarle.
Nessuno si faceva piu domande. Erano troppe quelle da farsi. Erano scomode.
Chi se le faceva cercava le risposte su internet.
Nessuno ascoltava piu il cuore.
Avevamo paura di usare l’istinto.
Si perdevano occasioni mentre si decideva come coglierle.
Avevamo cassetti pieni di rimpianti. Nessuno aveva spazio per i sogni.
Vivere emozioni era vergogna.
Si puntava il dito non per attaccare ma per proteggersi.
Si malediceva cio che non si aveva il coraggio di fare, di dire, di pensare.
Per assurdo vivere era diventato noioso.
In molti, in troppi si chiedevano con triste curiosità cosa fosse morire.
Senza mai capire cosa fosse vivere.”
Pace